Glossario

Tecnicamente, si intende un "insieme di istruzioni che devono essere applicate per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema". Gli algoritmi sono oggi alla base di qualsiasi applicazione digitale come, ad esempio, l'ordinamento dei risultati dei motori di ricerca, la personalizzazione dei contenuti mostrati sui profili social media, la raccomandazione di nuove risorse da guardare (Youtube, Amazon), la generazione automatica di nuovi contenuti testo, audio e video (deepfake).

Un bot – abbreviazione del termine "robot" – è un software realizzato per eseguire operazioni online in modo automatico, rapido e ripetitivo, senza alcun intervento umano. Oggi i bot vengono utilizzati per automatizzare alcune funzioni online (ad esempio, l'assistenza clienti o la gestione di risposte personalizzate). Nelle campagne di disinformazione, i bot vengono associati a profili non autentici, con l'obiettivo di far aumentare il volume di alcuni contenuti.

I deepfake sono forme di manipolazione audiovisiva che permettono di creare simulazioni realistiche del volto, la voce e le azioni di una persona.  Rientrano all'interno della più vasta categoria di "media sintetici". La manipolazione avviene spesso con l'utilizzo di tecniche di deep learning (di qui il termine deepfake), che permettono di far pronunciare frasi mai dette da una persona o di aggiungere dettagli fisici non autentici.

Termine coniato dal biologo Richard Dawkins per intendere "un contenuto culturale, un’idea, una tendenza, che si diffonde in modo capillare all'interno di una comunità attraverso un processo di auto-replica". Oggi l'espressione è utilizzata per lo più per intendere "unità di contenuto digitale che si diffondono velocemente sul al web e diventano un'esperienza culturale condivisa"

Termine della mitologia nordica, in ambito digitale è utilizzato per indicare una persona che interviene nelle discussioni con il solo intento di provocare, offendere e infiammare la conversazione. I profili associati ai troll possono essere autentici o, come capita più spesso, fittizi. Molte campagne di disinformazione prevedono l'uso di troll per provocare e manipolare le comunità sensibili su determinati temi.